I test e gli strumenti di valutazione funzionale servono principalmente a posare una diagnosi di disturbo dello spettro autistico. Ogni test prevede una valutazione precisa delle competenze di comunicazione, competenze sociali e comportamentali e vengono scelti secondo diversi criteri, come per esempio l’età.
Definizione
I test psicometrici e i metodi di valutazione funzionale permettono di esaminare dei comportamenti e le competenze di una persona attraverso il paragone tra i suoi risultati e quelli ottenuti nella “norma”.
Applicati all’autismo, questi test valutano nello specifico le capacità e le competenze legate principalmente alla triade autistica della CIM 10 o alla diade autistica del DSM V.
Gli specialisti dell’autismo, formati ai vari test esistenti e validati, li utilizzano regolarmente per stabilire una diagnosi di autismo. Esistono test per ogni età, dai test più precoci, a quelli specifici per l’autismo nell’età adulta. E’ comunque importante sottolineare che la diagnosi precoce dell’autismo permette di ottimizzare i risultati del lavoro psicoeducativo.
Test diagnostici per tutte le età
L’ADI-R
L’ADI à un colloquio semi strutturato con i genitori o tutori della persona di cui si sospetta una forma di disturbo dello spettro autistico. Il test può essere fatto per i bambini dai tre anni in su. Per quanto riguarda gli adolescenti o adulti, può essere fatto se l’età di sviluppo (calcolata grazie ad un altro test di cui parleremo in seguito) non maggiore ai 18 mesi.
L’obiettivo di questo test è quello di individuare dei comportamenti diversi per quanto riguarda:
- le interazioni sociali reciproche
- la comunicazione e il linguaggio
- comportamenti stereotipati e ripetitivi
Questi punti corrispondono ai criteri diagnostici a cui si riferiscono la CIM 10 e il DSM V.
L’ADI permette quindi di identificare dei tratti tipici dell’autismo presenti eventualmente nel bambino. Quattro livelli (tra 0 e 3) sono attribuiti ai vari comportamenti permettendo di identificarne la presenza e l’intensità.
E’ importante di sottolineare che questo test si basa interamente sull’osservazione dei genitori (o tutori), che conoscono al meglio il bambino e che possono testimoniare dei diversi comportamenti nella sua vita quotidiana. Questo strumento é molto preciso e permette una descrizione molto dettagliata dei vari comportamenti osservati. E’ altrettanto importante di menzionare i limiti di questo test: i ricordi dei genitori sui comportamenti in età precoce possono essere alterati, non precisi o filtrati dalla sfera emozionale, l’handicap essendo a volte non accettato o parzialmente.
Ultimo dettaglio importante, l’ADI-R é costruito per i bambini dai 0 ai 3 anni, ma può essere proposto a tutte le età, a condizione che l’età calcolata dello sviluppo cognitivo non superi i 18 mesi. Parleremo più avanti dei test di valutazione dell’età di sviluppo cognitivo.
ADOS 2
L’ADOS 2 é uno strumento di osservazione interattiva per confermare una diagnosi di disturbo dello spettro autistico. Questo strumento valuta la qualità delle capacità di comunicazione lo sviluppo psico cognitivo del bambino attraverso 5 moduli diversi a seconda dell’età. Le otto azioni richieste e osservate si possono quindi adattare a tutte le età. Si sottolinea che questo test non valuta quindi le specificità del funzionamento cognitivo ma piuttosto le competenze acquisite di interazione sociale, sarebbe a dire che si cerca di osservare come la persona interagisce con le altre persone.
Questo test è altamente formalizzato, ciò significa che ogni “gioco” deve essere presentato nello stesso modo, nelle stesse condizioni e va presentato nell’ordine prestabilito. I giochi sono gli stessi per ogni modulo ma sono presentati diversamente a seconda dell’età:
- gioco libero
- Risposta al richiamo con il nome
- risposta all’attenzione congiunta
- bolle di sapone
- utilizzo degli oggetti: ricerca di routine e stereotipie
- sorriso sociale di risposta
- stereotipia sociale
- imitazione sociale e funzionale
- gioco simbolico: festa di compleanno
- gioco simbolico: la merenda
CARS
Il test di valutazione CARS ( Child Autism Raiting Scales) comprende sia un colloquio con la famiglia che un osservazione dei comportamenti generali della persona. Può essere proposto per un sostegno alla diagnosi di disturbi dello spettro autistico dai 3 anni in poi, é quindi possibile quindi proporlo a delle persone adulte.
I 15 items presenti in questo test sono i seguenti:
- Relazioni sociali: valutazione delle interazioni sociali con gli altri.
- Imitazione: ricerca delle competenze di imitazioni dei comportamenti verbali e non verbali
- Risposte emotive: adattamento e intensità del comportamento del bambino a situazioni gradevoli e sgradevoli, osservazione delle emozioni mostrate dal bambino nei due contesti.
- Utilizzo del corpo: osservazione della coordinazione del corpo e dei movimenti, ricerca di stereotipie motorie
- Utilizzo degli oggetti: interesse e utilizzo appropriato degli oggetti in paragone all’utilizzo “normale”
- Adattamento ai cambiamenti: difficoltà a cambiare le routine e le abitudini
- Risposte visive: ricerca di forme particolari di attenzione visiva ( sguardo assente)
- Risposte uditive: ricerca di comportamenti anomali di fronte ai suoni e ai rumori
- Sensorialità: osservazione delle risposte del bambino di fronte a delle sollecitazioni sensoriali
- Paura/ ansietà: paura anomala o inspiegabile o, al contraria, assenza del concetto di rischio.
- Comunicazione verbale: valutazione di tutti gli aspetti del linguaggio o della sua assenza
- Comunicazione non verbale: osservazione delle espressioni del viso, dei gesti e della postura
- Livello di attività: osservazione di eventuali ipo o iper attività
- Livello intellettuale e omogeneità di funzionamento cognitivo: osservazione del livello generale di intelligenza e ricerca di eventuali competenze particolari o deficit.
- Impressione generale
PEP-R E TTAP
Questo test porta due nomi: PEP-R per i bambini fino ai 12 anni e il TTAP dai 12 anni in su e permette di individuare il profilo psico educativo della persona. Questi due test studiano il comportamento in diverse disciplina attraverso due scale di valori: la scala di sviluppo e la scala di comportamento.
- la scala di sviluppo: valutazione dell’imitazione, della percezione, della motricità fine e globale, della coordinazione oculo manuale e del funzionamento cognitivo
- la scala di comportamento: ricerca di comportamenti caratteristici dei disturbi dello spettro autistico.
Conclusioni
Questa non è ovviamente una lista completa dei test psicometrici esistenti per i disturbi dello spettro autistico ma semplicemente una breve presentazione dei test principali e più utilizzati a livello mondiale. Altri articoli potranno essere scritti su un test specifico e come utilizzarlo nell’età adulta